Sarà che tra simili ci si ritrova ma forse il minimo comune denominatore di tutto lo staff del CR Racing Team è quello di una gentile umiltà. Dopo una magnifica prova d’esordio ci si aspettano toni diversi da Stefano Rotello che invece si racconta con un orgoglio educatissimo.
Classe 1982 Stefano da sempre respira la passione per i motori, un amore tramandato prima dal nonno e poi dal papà alfista della Guardia di Finanza da poco in pensione. Forse anche per questa tradizione di famiglia ha deciso di prendere la strada dei motori per la sua professione, meccanico da una vita da alcuni anni ha aperto una sua officina dedicata alle moto.
La mancanza di tempo e anche di occasioni lo portano a rimandare per un lungo periodo l’idea di mettersi in pista, nel mentre organizza alcune gare amatoriali fuoristrada; poi finalmente nel 2019 partecipa al corso per l’avviamento alla guida sportiva Racing Start di Trieste Racing Club Academy. Si distingue fin da subito per le sue capacità e come primo del corso vince la possibilità di salire su una vettura di gara nella stagione successiva.
Era giunto infatti il momento di fare il “salto” con gare più titolate ma il COVID ha rallentato leggermente il percorso di Stefano che lo scorso anno lo ha visto partecipare nel campionato formula driver con una Suzuki Swift 1300 dove ha raggiunto ottimi risultati.
Da questa stagione invece è entrato nel CR Racing Team con grandi novità: gare in salita e categoria auto storiche con la Honda Civic di gruppo J2 classe A 1600. Al battesimo della Salita del Costo i risultati sono stati migliori di quanto sperato. Ecco come lo racconta Stefano: “l’idea era di testare la macchina dopo il grande lavoro fatto dal nostro direttore sportivo Marco De Vecchi e da tutto il team di Centro Revisioni ma i risultati sono andati ben oltre le aspettative. Sono molto felice della mia performance ma sono anche molto felice di essere entrato in questo team che rappresenta un punto di riferimento nel nostro territorio. Professionalità e competenza si associano ad un grandissimo affiatamento. Conoscevo già bene Carmelo Fusaro ma fin da questa prima esperienza mi sono sentito subito a casa. Inoltre, devo ringraziare in modo particolare Andrea Maiani che mi ha seguito non solo da un punto di vista sportivo ma anche in tutto il passaggio di riconoscimento burocratico e documentale”.
La rete di collaborazioni che stiamo intessendo nel territorio grazie anche ad altre realtà importanti oggi porta i suoi frutti concreti. Vedere Stefano Rotello entrare nella nostra squadra ci riempie di soddisfazione su più piani, quello legato all’evoluzione del pilota e quello legato al rafforzamento della collaborazione tra attori punti di riferimento nel campo della corsa.